venerdì, agosto 24, 2007

V giorno


Città di contraddizioni. Big town che mi vedi uscire di casa alle prime luci dell'alba - un accampamento dove lasciare i fardelli più grossi, la mia di casa, e una lettiera per gatti randagi e coccinelle il mio giardino per la meditazione all'ombra di un faggio e un palo dell'alta tensione - cantieri aperti e vecchie signore dalla memoria incerta i veri abitanti insieme alle foglie cadenti; i vetri rotti per tutte le singole notti di fuga coi miei compagni di corso - fermare il tempo, distrarre l'attenzione dal tallone dolorante e concentrarla verso inutili ore di lezione, imparare a velare la verità rifiutando tutto ciò che rifulge alla luce del sole, per scambiarlo per le sterili camere di laboratori e cieche misure. Si tratta di ampliare il campo visivo, di lasciarsi attraversare dai quanti di luce fino a raggiungere quel significato nascosto ai più e celato nella città delle ombre.
Distillare amari.

Nessun commento:

Posta un commento