
Ieri ho camminato a lungo da monte a monte, su per il bosco cittadino fino all’orto botanico, poi giù per via Crispi e ancora fino a casa; è un peccato che riesca e trovare serenità solo isolandomi dal mondo.
Trovo che i miei giorni siano una successione di eventi del cuore, del corpo e dell’anima, oggi iniziamo le prove col trio, sono molto fiducioso, e la piccola sgangherata orchestra, l’arpa e la chitarra, ho riempito i giorni di ciò di cui mi ero privato nella pericolosa contemplazione della propria inadeguatezza. L’esame è andato e – come prevedevo – mi sono dovuto ritirare, non sono giorni produttivi per la conoscenza, e Dio solo sa il perché, con tutta la voglia che avrei di impadronirmi di termini e nozioni per leggere la malattia. Ho voglia di rimettermi a correre, dannata pigrizia di chi non sa oziare, è pazzesco! Versi composti in treno…
Piccola regina di spade, che mi scruti dal crocevia, offri un po’ di sollievo
Nel tuo regno del desiderio mi sento soffocare, lasciami andare
Ho voglia di correre fino a vedere le piramidi e dedicarti una canzone
Prova a non respirare, ce la fai?
Nel tuo regno del desiderio mi sento soffocare, lasciami andare
Ho voglia di correre fino a vedere le piramidi e dedicarti una canzone
Prova a non respirare, ce la fai?
Canzone del giorno
My idea of Fun – Dolittle, da Hello to the Fortunate Few
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