martedì, febbraio 26, 2008

Nostalgia

Praticamente è un mese che non posto nulla. Ho cercato di farlo un paio di volte ma ho solo perso tempo, come al solito.
Sono passato per una lunga serie di bevute, feste e quant'altro, ho conosciuto persone nuove ma non ne ho ricordo. Un altro checkpoint è stato superato e domani mi attende l'ultima fatica di questo ciclo. Ebbene ora, disteso a letto a fissare una notte color lilla come l'albero della dimenticanza e il vino, due piccoli occhi lanciati oltre la fittissima nebbia che in questi giorni ha invaso le ombre, scacciandole, almeno temporaneamente, dalla loro città, mi vedo alla fine del viaggio e non posso fare a meno d immaginare le possibilità future, la nuove prospettive e le rotte a mia disposizione per uscire nuovamente dal porto in cui tra poco attraccherò.

Alcune persone sono fatte per sognare d essere diverse da quelle che sono, solo così possono continuare a sognare, sognare e sognare. Questo è il mio destino. Oh, che tristezza il week-end passato meravigliosamente a fare il flautista, che angoscia in quello successivo per la libertà condivisa con persone che non avrei mai potuto essere, e continuare il viaggio sulla strada. Dovrei concentrarmi e rimettermi a studiare ancora un po' prima di domani, concretizzare queste ultime ore, dare forma compiuta ai pensieri e alle molecole, e invece qualcosa non gira, nell'animo e nei pensieri... credo sia una mancanza, meglio, una nostalgia, che mi distrae dalla realtà; come il richiamo del mare, non è una meta, un destinazione certa, non è il viaggio come tale ma forse quella sensazione che si prova quando si appartiene a qualcosa, sapere di trovarsi bene solo con i piedi su una nave, in quella condizione, e spaesati sulla terra ferma.

"Scrivere significa dichiarare che qualcosa non va nei propri rapporti con l'essere".

Canzone del giorno d'oggi
Running To The Rain - Peter Gabriel, da Long Walk Home/Music from the Rabbit-Proof Fence

Blogged with Flock

Nessun commento:

Posta un commento