venerdì, settembre 26, 2008

In vetrina

Per chi fosse interessato...

sabato 27 settembre - dalle ore 18 Bottenicco di Moimacco - Villa de Claricini

Omaggio a
Olivier Messiaen
nel centenario
della nascita
1 9 0 8 - 2 0 0 8


Il massimo compositore francese della seconda metà del Novecento, Olivier Messiaen, avrebbe compiuto quest'anno 100 anni. È un anniversario molto più celebrato all'estero che in Italia, e proprio per questo l'Associazione Musicale "Sergio Gaggia", assieme all'Associazione Carta di Cividale, ha creduto opportuno organizzare un'importante giornata in onore del grande organista parigino. Sostengono l'iniziativa anche la Fondazione Crup, la Fondazione de Claricini, il Rotary Club e l'Inner Weehl - club di Cividale, mentre l'Associazione per gli Studi Storici ha dato il suo patrocinio.
Tuttavia al di là dell'occasione data dall'anniversario del geniale musicista, è la figura complessiva dell'uomo che colpisce e si pone come interessantissimo prototipo di artista e di uomo, quasi un modello per l'odierno esausto spirito occidentale nel neonato millennio. La sua vita, lungo l'arco di oltre sessant'anni evidenzia come costanti normalmente intrecciate tra loro la fede cattolica romana, l'amore per la natura e in particolar modo per i canti degli uccelli, la passione per i colori, la poesia, le culture dei continenti extraeuropei.La manifestazione si aprirà dunque nel pomeriggio di sabato prossimo, alle 18, nella villa de Claricini, a Bottenicco di Moimacco, con un primo momento dedicato alla parola: parleranno il clarinettista francese Michel Lethiec, già allievo e amico del compositore, che presenterà del materiale, in parte ancora inedito, con foto e testimonianze tra l'altro sulla prigionia nel campo di lavoro nazista, in cui durante la seconda guerra mondiale fu composto il celebre "Quatuor pour la fin du temps". Monsignor Guido Genero, parroco arciprete di Cividale, terrà un intervento focalizzato sulla profondo misticismo di radice cattolica che permea tutta l'opera di Messiaen, mentre il compositore e medico tedesco Alfred Huber relazionerà sulle più recenti teorie cognitive, dando un suo punto di vista su come mai la musica di Messiaen "funzioni" e pur nella sua complessità tocchi sempre le più intime corde di un pubblico non specializzato. Brevi interventi musicali tenuti da Stefano Fornasaro, Claudia Grimaz e Andrea Rucli faranno da intermezzo ai relatori.Dopo una breve pausa, alle 21, nella barchessa della villa si terrà il concerto di musiche cameristiche dell'autore, con alcuni quadri dalle "Vision de l'amen" per due pianoforti e il già citato "Quatuor pour la fin du temps": quotatissimi gli ospiti concertisti, il clarinettista Michel Lethiec tra le figure più note nel settore cameristico internazionale, il violinista svizzero Thomas Wicky già primo violino del quartetto di Milano e del quartetto Amati, il violoncellista Francesco Ferrarini, il duo pianistico formato da Tea Lusso e Michele Bolla e, infine, il pianista cividalese Andrea Rucli.


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