domenica, aprile 06, 2008

Sketches

Ieri sera discutevo di questi giorni sfasati e sfocati, e, potenza del dialogo, ho iniziato a sentirmi meglio, lentamente, senza rendermene veramente conto... Non si possono riempire secchi di plastica già colmi di calcinacci dopotutto.

Focalizzazione, nuove scoppiettanti ipotesi creative, movimento e6 d6 e letture di nascosto, notti senza luna - non porti domande che il sole brucia questa lacrima invisibile - cervello divelto anima scoperchiata e rigettata non credo a me stesso quando dico la verità... non si può fuggire, non cerco casa.

Contatti fugaci, confidenze tra matti, nel limbo comune di una lucidità non manifesta, e incredula.

Ieri sera pensavo di scrivere un post dopo tanti giorni passati a rendermi conto di non poter essere un sogno, ma sto svuotando la tazza, sto tentando l'ennesima ripartenza e non è molto quello che ho da offrire.

Nessun commento:

Posta un commento