domenica, settembre 02, 2007

Pulizia

Pulizia. Scivolare verso casa liberandosi lentamente delle zavorre – decompressione di stress e psicosi ossessive per riemergere in superficie. Sinceramente, so che questo continuo scrivere dai e riguardo i treni stia diventando un cliché, tuttavia… come fate voi a restare insensibili allo scorrere delle immagini, alla ritmica cadenzata, alle persone nuove ogni viaggio, quell’incredibile galassia di anime inquiete sedute in seconda classe?


Linee curve, scivolare dalle imposizioni, è chiaro che mi sia venuta in mente l'acqua e il suo scorrere, sono stati giorni di scontri evitati, di contrapposizioni (solo) rimandate temo, con in primis la mia indecisione sul futuro da intraprendere; non so cosa sia giusto o per lo meno corretto, e anche questo è un condizionamento, vorrei liberarmene, agire senza stupide implicazioni cerebrali, non so se scegliere di mollare tutto e continuare per una mia nuova strada ancora da inventare o continuare a sbattere la testa contro quella degli altri accettando la situazione e le responsabilità...


Ieri ho letto Un'amore all'inferno di Cugia tutto d'un fiato, proprio bello, sto studiando ancora troppo poco, ma la fase generalizzata lo prevede, speriamo di mantenere l'andamento in questo allenamento - quante speranze, oggi - mi manca, in realtà.


Canzone per oggi:
Fake plastic Trees - Radiohead, The Bends... e non serve aggiungere altro.

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